Licata

Blitz “Assedio”: il consigliere comunale a braccetto col boss

Il consigliere comunale di Licata, Giuseppe Scozzari, fermato oggi dai carabinieri nell’ambito dell’operazione “assedio”, per la Dda di Palermo aveva stretto un rapporto assiduo e continuo con la famiglia mafiosa licatese guidata dal reggente Angelo Occhipinti con il quale andava a braccetto. Voti in cambio di favori. Scrivono gli inquirenti: “L’inchiesta ha inoltre riguardato, con […]

Pubblicato 5 anni fa

Il consigliere
comunale di Licata, Giuseppe Scozzari, fermato oggi dai carabinieri nell’ambito
dell’operazione “assedio”, per la Dda di Palermo aveva stretto un rapporto
assiduo e continuo con la famiglia mafiosa licatese guidata dal reggente Angelo
Occhipinti con il quale andava a braccetto. Voti in cambio di favori. Scrivono
gli inquirenti: “L’inchiesta ha inoltre riguardato, con l’accusa di concorso
esterno in associazione mafiosa, Giuseppe Scozzari, responsabile del servizio tecnico
del presidio ospedaliero di Licata, nonché influente funzionario dell’Asp di
Agrigento, attualmente locale consigliere comunale, il quale, in accordo con il
reggente della locale famiglia mafiosa, ossia Angelo Occhipinti detto “pisci
moddru”, in cambio della  promessa di future
utilità ha  chiesto ed ottenuto l’appoggio
elettorale  del sodalizio mafioso durante
le elezioni amministrative  per  il rinnovo del Consiglio comunale di Licata,
svoltesi nel giugno del 2018. In cambio avrebbe garantito la  sua disponibilità all’organizzazione in
diverse circostanze, principalmente nell’ambito di necessità di carattere
diagnostico presso  il nosocomio”.

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