Le elezioni europee e la partita del peso politico in città. Quanto si conta in un gruppo politico e quanto peso si ha all’interno di esso. Ecco la resa dei conti.
Vecchie e nuove glorie che appoggiavano vecchi e nuovi big della politica ed è così che si è giocata la partita delle europee.
Il partito di Forza Italia, è risultato ad Aragona il più votato con 1142 preferenze. Segue a sorpresa il Movimento 5 Stelle con 906 preferenze, la Lega di Salvini con 465 e il Partito Democratico con 445 preferenze.
Il totale dei votanti è stato di 3508, su 8140 elettori. Dunque ha votato il 43.10% degli aventi diritto.
Ad Aragona, nonostante diversi candidati forzisti fossero appoggiati da una parte di amministratori locali, lo stacco tra il partito di Berlusconi e il Movimento 5 Stelle è stato minimo. Infatti i pentastellati anche se non abbiano ottenuto alle ultime amministrative nessuna rappresentanza consiliare, hanno raggiunto per la partita di Bruxelles un buon risultato, e la loro lista è risultata tra le più votata.
Tra le file di Forza Italia il candidato più votato è risultato Giorgia Iacolino, con 602 preferenze, seguita da Saverio Romano con 586 voti , Gabriella Giammanco con 555 e Giuseppe Milazzo con 186 preferenze. Tutti candidati questi, vicini alle forze politiche locali, che hanno visto nelle elezioni europee la bilancia per pesare il bacino di voti su cui potrebbero fare riferimento per le future elezioni . Insomma quanto pesano e quanto contano.
Ma il derby in Forza Italia viene vinto da Milazzo con 74.624 preferenze, che stacca Romano di circa 1000 voti. Ma Milazzo volerà a Bruxelles solo se rinuncia Berlusconi che ha ottenuto 90.271 voti.
I grillini reduci dalla delusione delle amministrative aragonesi del 2017, hanno invece raggiunto – come già detto – per queste elezioni europee un buon risultato e il più votato ad Aragona è stato Ignazio Corrao con 348 preferenze, seguito da Matilde Montaudo con 211 voti, Flavia Di Pietro con 188 e Giarrusso con 169 preferenze. Ad essere eletti sono stati Dino Giarrusso con 116.776 preferenze e Ignazio Corrao con un totale di 115.365.
In casa la Lega a cui aveva aderito il consigliere Angelo Galluzzo, il più votato risulta essere lo stesso Salvini con 255 preferenze e Igor Gelarda con 59 voti. Ma ad essere eletta è Annalisa Tardino con 37.767 preferenze.
Nel Partito Democratico Pietro Bartolo, incassa 265 preferenze, seguito da Caterina Chinnici con 144 preferenze .E con un totale di 135.037 voti scatta a Bruxelles il seggio per il medico di Lampedusa.
L’Aragonese Giuseppe Cuschera, candidato nella lista “Federazioni Verdi” è l’unico che del suo partito brilla in città raggiugendo quota 239 preferenze.