Caltanissetta

Muos: reati ambientali. Il Procura ricorre contro assoluzione

Il procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, ha impugnato davanti alla Corte di Appello di Catania la sentenza Muos emessa lo scorso 4 aprile che ha assolto gli imputati perche’ il fatto non sussiste ritenendo le opere legittime e rigettato la richiesta di confisca della struttura. La sentenza, col rito abbreviato, e’ stata emessa dal Tribunale monocratico di Caltagirone nel processo a un dirigente della Regione Siciliana e a tre imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Caltanissetta) del Muos, sistema di telecomunicazione militare Usa. La Procura aveva chiesto la loro condanna a un anno di arresto e 20 mila euro di ammenda ciascuno, oltre alla confisca della struttura. Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore Giuseppe Verzera l’impianto era stato realizzato “senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformita’ da essa”. “La Procura di Caltagirone – ha commentato Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – ha ribadito quello che noi diciamo da anni, e cioe’ che e’ un’opera abusiva, perche’ edificata sulla scorta di provvedimenti amministrativi palesemente illegittimi e come tali disapplicabili dal Giudice penale. Legambiente e’ sempre stata presente in ogni processo contro il Muos, e continuera’ a seguire la vicenda in ogni grado di giudizio. La battaglia non e’ ancora persa, occorre che la mobilitazione di associazioni e cittadini continui”.