Campobello di Licata

“Era il prestanome del fratello del boss”, sequestro beni per ex moglie Calogero Falsone

I giudici della prima sezione misure di prevenzione hanno disposto il sequestro di un immobile in provincia di Livorno che, di fatto, sarebbe appartenuto a Calogero Falsone, fratello dell’ex capo provinciale di Cosa Nostra.

L’indagine, condotta dai magistrati della DDA di Palermo Teresi e Fulantelli, risale al 2014 e ipotizza che dietro l’acquisto dell’immobile (per un valore di circa 25 mila euro) ci sarebbe stata l’ex moglie di Falsone, la 38enne eritrea Ganat Tewelde Barhe. Quest’ultima fu coinvolta in una vicenda giudiziaria legata al traffico di immigrati e per tale motivo scontò una condanna nel carcere di Agrigento insieme alla sorella di Falsone.

I coniugi – secondo la DDA di Palermo – non avrebbero avuto possibilità di sostenere una tale spesa visti i redditi.

Calogero Falsone sta attualmente scontando una pena di 14 anni e 6 mesi per il tentato omicidio di un pastore romeno.

Sequestrato immobile in Toscana a Calogero Falsone, fratello dell’ex boss di Campobello di Licata