Da Canicattì a Torino, passando per Caltanissetta. Sono diversi e di grande valore i beni sequestrati dalla Polizia di Stato di Agrigento, in sinergia con la Guardia di Finanza della Città dei Templi, ai fratelli Roberto e Gaetano Marturana, rispettivamente di 51 e 38 anni, e alla madre Angela Luvaro, 74 anni, tutti coinvolti nell’ambito dell’operazione ‘Tie break’ del 1998, che fece luce su un’associazione per delinquere dedita all’usura di cui, dicono gli investigatori, i Marturana erano “promotori, organizzatori o semplici partecipi”. I sigilli sono scattati per immobili, case, terreni, magazzini e conti correnti a Canicattì, Torino, Naro, Caltanissetta e Pietraperzia, in provincia di Enna. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di AGRIGENTO, che ha accolto una proposta del questore di AGRIGENTO, Mario Finocchiaro.
Il sequestro ha riguardato i seguenti beni :
3 appartamenti siti a Canicattì, di cui due in centro
1 appartamento sito in centro a Torino, vicino alla stazione Centrale
2 magazzini siti a Canicattì, in centro
Quota di nr. 6 magazzini siti a Canicattì, viale Regina Margherita
Quota di nr. 3 appartamenti siti in Viale Regina Margherita.
Un magazzino sito in contrada Grottarossa (agro di Caltanissetta)
4 particelle di terreno site a Naro per un estensione di due ettari
15 particelle di terreno siti a Grottarossa per un estensione di circa sette ettari
Quota di nr. 40 particelle di terreno site a Naro per un estensione di 25 ettari.
CASSETTA DI SICUREZZA Bps
Conto corrente bcc san michele cl e pietraperzia