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Canicattì, la Bcc San Francesco chiude due filiali

Bilancio di ristrutturazione e razionalizzazione della rete alla Bcc San Francesco di Canicattì.

Al 31 dicembre scorso il totale dell’attivo si è attestato a 334 milioni contro i 310 dell’anno prima. La raccolta complessiva da clientela è stata di quasi 386 milioni. Gli impieghi alla clientela hanno superato i 150 milioni, in leggero calo. Il valore netto delle sofferenze si è attestato a 6,8 milioni di euro, in calo rispetto agli 11 milioni del 2017.

Il patrimonio netto contabile è di quasi 22 milioni di euro in flessione rispetto ai 25 dell’anno prima. “La banca mantiene livelli di patrimonializzazione buoni (cet 1 al 14,96 %) e una buona redditività che viene però fortemente erosa dagli accantonamenti sui crediti deteriorati che impongono anche alle piccole banche livelli di copertura più stringenti – sottolinea il direttore Vincenzo Racalbuto – , oltre alle pressanti politiche di riduzione dei Non perfoming loan (mediante cessioni e cartolarizzazioni ) che riducono il dato relativo al totale impieghi della banca con influenze anche su altri indicatori”.

Per l’anno in corso è prevista una crescita netta degli impieghi di oltre 7 milioni di euro rispetto ai dati di fine dicembre 2018 e un ritorno all’utile lordo di circa 1,2 milioni.

Nel piano di razionalizzazione della rete, è stato deciso di chiudere le filiali di Grotte e Scillichenti e di potenziare gli altri 11 sportelli.