Canicattì

Canicattì, sindaco e predecessore a processo per abuso d’ufficio: slitta prima udienza

Un difetto di notifica ad una delle parti ha fatto slittare al 12 marzo la prossima udienza del processo a carico dell’attuale sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, e del suo predecessore Vincenzo Corbo.  I due – rinviati a giudizio su richiesta del procuratore aggiunto Vella dal gup Luisa Turco – sono accusati di abuso d’ufficio. 

La vicenda risale al 2014 quando – secondo l’accusa – l’allora sindaco Corbo firmò il trasferimento di una dipendente comunale all’azienda “Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello di Palermo” consentendole di percepire uno stipendio maggiore in danno di una collega che, nello stesso ufficio, avrebbe svolto un maggiore carico di lavoro con la stessa retribuzione. Stesso trasferimento firmato due anni più tardi dal successore di Corbo, l’attuale sindaco Ettore Di Ventura. 

Il primo cittadino di Canicattì ed il suo predecessore sono difesi dagli avvocati Calogero Meli e Raffaele Barra. L’accusa è sostenuta dal sostituto procuratore Chiara Bisso.