Canicattì

Canicattì, violenza privata e violazione sorveglianza: condanna per Lodato

Era accusato di aver violato la sorveglianza cui era sottoposto e di aver puntato una pistola, rivelatasi poi giocattolo, alla nuca del “rivale” in amore.

Daniele Lodato, 36 anni, già condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio del giovane Marco Vinci, ucciso a coltellate al culmine di una lite all’esterno di un pub, ha ricevuto un’altra condanna a 20 giorni di reclusione per violenza privata. Assoluzione, invece, per l’ipotesi di reato di violazione della misura di sorveglianza.

La vicenda risale al 2016. Un anno dopo, nel giugno 2017, Lodato sarebbe stato protagonista di uno dei fatti di sangue che più ha sconvolto la comunità canicattinese. Il 36enne era difeso dall’avvocato Angela Porcello.