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La Camera del lavoro di Canicattì può continuare la sua storia

Dopo l’inaugurazione dei nuovi locali (in Viale Regina Elena 28, al 2° Piano) è ripartita l’esigenza che la Cgil, la Camera del Lavoro, che vanta 100 anni di storia e di battaglie al fianco dei lavoratori, potesse avere, accanto ai servizi che già offre (quello del Patronato e del Caf) anche una struttura di tipo sindacale per seguire la contrattazione sociale e territoriale.

Ieri, alla presenza del segretario generale Massimo Raso, è nato il “Coordinamento cittadino degli iscritti alla Cgil di Canicattì” che, in questa prima fase, è composto da: Rosaria Alaimo, Calogero Aquilino, Calogero Bruccoleri, Salvatore Calì, Canicattì Diego, Calogero Capobianco, Giuseppe Cottitto, Angelo Cuva, Concetta Di Falco,  Pino Di Rosa, Gioacchino Guarneri, Vincenzo Lo Giudice, Antonio Maira, Domenico Marchese Ragona, Cinzia Milazzo, Giuseppe Milazzo, Teresa Monaca, Santo Sciortino, Simona Sciortino, Salvatore Treppiedi, Carmelo Vaccaro e Salvatore Vaiana.

Il Coordinamento nei prossimi giorni si articolerà per competenze ed interessi che sono già emersi nel corso della riunione.

La Camera del lavoro vuole far ritornare centrale la “questione lavoro a Canicattì”: quantità e qualità del lavoro, lavoro nero, precarietà, emigrazione e immigrazione, lavoro giovanile e femminile.

Ed ancora , la condizione degli anziani e la loro sicurezza, lo stato dei servizi socio assistenziali. Le questioni della Scuola e della formazione . La vivibilità dei quartieri e della Città, i problemi dei servizi e dei beni comuni: trasporti, acqua, rifiuti.

Sull’insieme di queste questioni la CdL svilupperà nelle prossime settimane la propria attenzione e la costruzione di una vera e propria “piattaforma” di una “vertenza Canicattì”.