Catania

Mafia, operazione Aquilia: 18 arresti, in manette ex deputato Ars Nicotra

Oltre 200 carabinieri del comando provinciale di Catania, dalle prime ore del mattino, stanno eseguendo un provvedimento restrittivo ad Acireale e Aci Catena emesso dal gip del Tribunale etneo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 18 persone riconducibili alla ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni con l’aggravante del metodo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, tentato omicidio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.

Pippo Nicotra

Le indagini, condotte dal nucleo investigativo del comando provinciale e dalla compagnia carabinieri di Acireale, hanno consentito, tra l’altro, di accertare, anche grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, la responsabilità degli indagati in ordine alla loro appartenenza a due ‘gruppi’ storici della ‘famiglia’ di Catania, nonché all’imposizione del pizzo nei confronti di diversi imprenditori locali nell’arco di svariati anni.

C’è anche un ex deputato regionale siciliano tra le 18 persone arrestate all’alba di oggi a Catania nell’ambito dell’operazione ‘Aquila’ che ha smantellato una organizzazione ritenuta vicina ai clan. Le manette sono scattate ai polsi di Raffaele Nicotra, detto ‘Pippo’, ex deputato Udc poi transitato nel Pd. Le 18 persone sono state arrestate, a vario titolo, per associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni con l’aggravante del ”metodo mafioso”, scambio elettorale politico mafioso, tentato omicidio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.