Catania

Violenza donne: brucia la casa della moglie, arrestato

Un 66enne è stato arrestato dai carabinieri di Nicolosi con l’accusa di avere bruciato la casa della moglie. Risponde di maltrattamenti e incendio.

A seguito dell’incendio giungevano sui luoghi i Vigili del Fuoco di Catania, informati dalla stessa vittima, i quali non hanno potuto far altro che constatare l’incendio del villino, completamente distrutto: nel corso del sopralluogo, inoltre, rinvenivano all’interno dell’immobile delle bombole di gas, di cui una con valvola aperta.

La donna si è presentata in caserma denunciando il fatto e indicando quale probabile responsabile il marito con cui aveva tempo prima litigato. La vittima recentemente dopo una furiosa lite era stata costretta a lasciare l’abitazione coniugale a Tremestieri Etneo ed era andata ad abitare a Nicolosi.

I rapporti della coppia si erano incrinati a causa, secondo quanto riferito dalla moglie, dell’ossessiva gelosia dell’ex funzionario dell’Ispettorato del lavoro di Catania, che controllava i suoi telefonini e la insultava continuamente senza ragione.

La vittima, e successivamente le due figlie, riferivano che l’uomo era ingiustificatamente ossessionato dalla gelosia e dal fatto che la donna potesse intrattenere una presunta relazione extraconiugale.

Infatti la parte offesa narrava che nel tempo i rapporti con il marito si erano notevolmente incrinati, poiché sempre più perseguitato dall’idea che si fosse allontanata dagli affetti coniugali, in quanto convinto che  intrattenesse una relazione extraconiugale, adoperandosi così in ogni modo a ricercare tracce dell’infedeltà coniugale: sottraendole i cellulari allo scopo di carpire dati o messaggi inviati dal suo presunto amante; ed era più volte giunto ad apostrofarla con frasi gravemente ingiuriose.