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Intimidazioni Giustolisi, i messaggi di solidarietà da parte del governo regionale

Sono tanti i messaggi di solidarietà per l’atto vile di cui è stata vittima il dirigente della polizia di Caltanissetta Marzia Giustolisi, che ha ricevuto una busta contenente un proiettile e minacce personali.

“E’ inquietante la sequela di intimidazioni che, in pochi giorni, vede come bersagli, nella stessa citta’, prima il Procuratore della Repubblica e, adesso, il capo della squadra mobile di Caltanissetta”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Abbiamo fiducia nelle indagini che la magistratura sapra’ condurre per individuare gli autori di questo ignobile gesto. Il governo della Regione Siciliana e’ vicino a tutte le istituzioni dello Stato impegnate in un’operazione verita’”.

“Una escalation preoccupante – sottolinea  il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciche – che fa il paio con analoghe intimidazioni subite dal procuratore capo della procura di Caltanissetta Amedeo Bertone e dal presidente della commissione regionale Antimafia e anticorruzione, Claudio Fava. Ad essi va la solidarieta’ mia personale e dell’intero parlamento siciliano”.

Fanno eco le parole di  Claudio Fava, presidente della commissione Antimafia che in una nota dichiara: ‘”In Sicilia c’e’ chi vorrebbe politica, magistratura, forze dell’ordine e inquirenti silenziosi ed obbedienti. Sappia che non raggiungera’ i suoi scopi. La nostra solidarieta’ e la nostra massima attenzione per il capo della squadra mobile di Caltanissetta”.

“Occorre stringersi attorno a coloro che sono impegnati in prima linea contro la criminalita’, garantendo la possibilita’ di svolgere con serenita’ il proprio lavoro a favore della giustizia e della legalita’”. Cosi’ il capogruppo Pd all’Ars, Giuseppe Lupo.

Si aggiungono le parole del gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Assemblea regionale siciliana  che spiegano: “In queste settimane si registra una preoccupante escalation di episodi intimidatori che tendono a minare la serenita’ di forze dell’ordine e inquirenti”. “Alla dottoressa Giustolisi e alle donne e gli uomini che lavorano al suo fianco, giunga la nostra vicinanza”, concludono i deputati.