Commenti

Maltempo, il gruppo Licata Libera: “Ci chiediamo, se il fiume Salso fosse esondato, chi avrebbe avuto la colpa?”

“Licata ha un importante corso d’acqua che divide in due la città: data la situazione di ieri sera in cui si è presentato il pericolo di esondazione, gli argini del fiume possono contenere la furia delle acque? Ci poniamo questo quesito poiché anni fa, presso la bretella di via Umberto II angolo via Giarretta, fu utilizzato l’argine per il piantumazione degli alberi simboleggianti le nascite a Licata”, cosi in una nota  il gruppo “Licata libera”.

Una bellissima idea se non per il semplice fatto che per realizzare l’opera alla fine non si sia ricostruito l’argine come era in origine. Ieri sera, vista la situazione di pericolo, la protezione civile comunale e le varie associazioni di volontariato hanno applicato sacchi neri contenenti sabbia. Questa soluzione, continuano, potrebbe essere idonea per contenere allagamenti in strada o per proteggere le abitazione non per contenere una piena. Ci chiediamo, se il fiume Salso fosse esondato, chi avrebbe avuto la colpa? Abbiamo notato che presso il ponte in ferro dove passa il treno la barra idrometrica è scomparsa, portata via dalla piena. Normalmente tale strumento non dovrebbe essere strappato via dalla furia delle acque. Da aggiungere che la barra idrometrica va posta sul pilone destro e non su quello centrale. Ci chiediamo, concludono,  se nei prossimi giorni ci potesse essere una piena del fiume, come sarebbe possibile misurare l’altezza delle acque. Ricordiamo che Licata è dotata di colonnine sonore che prestano avvisaglie di allarme per la popolazione in caso di piena e di esondazione del fiume. Esse installate nel 1998 non sono mai state messe in funzione, lasciate in balia dei vandali. Ci chiediamo se il fiume sia monitorato correttamente per preservare la sicurezza della popolazione”.