Commenti

Maltempo, Musumeci: “proclamato lo stato di calamità. Ai comuni colpiti sei milioni di euro”

La Regione Siciliana ha proclamato lo stato di calamita’ dopo i pesanti danni subiti a causa delle alluvioni di questi ultimi giorni. La decisione e’ arrivata nel corso di una riunione del governo regionale convocata d’urgenza dal presidente della Regione Nello Musumeci. Il governo regionale ha inoltre chiesto all’esecutivo nazionale di dichiarare lo stato d’emergenza. Il vertice, che si e’ tenuto a Palazzo d’Orleans di Palermo, e’ stato allargato ai dirigenti della Protezione civile, dell’Ambiente, della Programmazione, del Bilancio e della Struttura contro il dissesto idrogeologico.

“Nelle scorse ore ho parlato con i sindaci dei Comuni colpiti e ho assicurato la vicinanza della Regione- le parole di Musumeci -. Ma dobbiamo pensare anche alle aziende danneggiate. E qui serve l’intervento urgente del governo di Roma. Per questo, abbiamo proclamato stesso lo stato di calamita’ e chiesto al governo centrale di dichiarare l’emergenza – prosegue -. Se ai nostri provvedimenti aggiungiamo quelli che dovrebbero arrivare dalla Capitale, credo che avremo la possibilita’ di ridare un minino di serenita’ ai territori devastati – ha aggiunto il governatore -.

Saranno destinati sei milioni di euro  a favore delle Province e dei Comuni che hanno subito pesanti danni dall’alluvione di questi ultimi giorni. In particolare, il governo ha deciso che un milione di euro, dai fondi di bilancio, sia destinato agli enti locali colpiti dalla calamità da utilizzare in lavori di somma urgenza per rimuovere le macerie e ripristinare la viabilità nelle strade di particolare interesse provinciale e comunale. Altri cinque milioni di euro serviranno per il ripristino delle infrastrutture danneggiate. Queste ultime risorse sono prelevate dal Fondo di sviluppo e coesione, attraverso la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dallo stesso presidente della Regione. Gli interventi saranno coordinati dal dipartimento regionale della Protezione civile.