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Porto Empedocle, Carmina: “mi auguro che la Regione s’interessi per la ricostruzione della casa Fragapane”

A Porto Empedocle nella giornata di ieri è stata demolita la casa dei nonni dello scrittore Andrea Camilleri, dove doveva nascere una casa museo dedicato proprio allo scrittore.

Nel 2013 della storica dimora fu annunciato il restauro grazie a un maxi finanziamento dell’Enel: 2 milioni di euro che sarebbero dovuti arrivare nelle casse del Comune come compensazione per la costruzione dei rigassificatore. Ma con lo stop al progetto è arrivato anche quello al denaro. Idee rimaste sulla carta. L’ondata di maltempo poi ha distrutto la parte centrale dell’immobile”. Queste le affermazioni della sindaca pentastella Ida Carmina che ha continuato: “Ieri, prima che si procedesse all’abbattimento,ho chiamato Andreina, la figlia del papà di Montalbano, chiedendo se potesse restare almeno la parte frontale, ma è ovvio che ogni decisione spetta alla famiglia. Già 10 anni fa era prevista la demolizione e il rifacimento dell’immobile perché era in condizioni troppo gravi” ricorda il primo cittadino, spiegando che al momento è stata abbattuta solo la parte superiore. “Una volta rimosse le macerie sarà effettuata una nuova verifica per capire se si può salvare qualcosa”.

“Io mi auguro che quella villa possa essere ricostruita e per questo chiedo l’aiuto della Regione e del Ministero” conclude il sindaco che non nasconde il suo sogno: “Fare di Porto Empedocle una città parco letterario, un museo a cielo aperto. Qui ci sono luoghi bellissimi e ogni angolo trasuda letteratura. Una potenzialità che negli anni è stata trascurata. E’ mancata la volontà politica di investire sulla cultura, che al contrario può essere un volano non solo per Porto Empedocle ma per l’intero comprensorio”.