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Rifiuti, il M5S all’Ars: “in Sicilia rischio danno erariale per milioni di euro”

Con una lettera inviata al Dirigente generale del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti del Regione Siciliana, i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Adriano Varrica (Camera dei Deputati), Giampiero Trizzino (Assemblea Regionale Siciliana), Ignazio Corrao (Parlamento Europeo) e Caterina Licatini (Camera dei deputati), “hanno informato la Regione dell’interlocuzione istituzionale in corso con la Commissione Europea”. “L’assenza di un piano regionale di gestione dei rifiuti urbani aggiornato e con tutte le caratteristiche previste dalla normativa vigente è la causa principale dell’insufficienza impiantistica e della mancata programmazione di un ciclo sistemico virtuoso nonchè del mancato accesso ai fondi strutturali europei del ciclo di programmazione 2014-2020 che causerebbe un danno erariale per decine di milioni di euro”, dicono. ”Nell’interesse esclusivo della collettività – scrivono i parlamentari – intendiamo garantire pieno sostegno istituzionale durante tutto il percorso al fine di superare la fase emergenziale, oltre a evitare la perdita di decine di milioni di euro. Vista la delicatezza della situazione dal punto di vista erariale, ambientale e sanitario, abbiamo attivato un canale informativo con la Procura generale della Corte dei Conti, col Ministro Costa e col Commissario europeo Vella”. “Ad oggi la Regione Siciliana non rispetta i criteri di condizionalità ex ante, prerequisito per poter beneficiare dei fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020: la Commissione Europea ha infatti constatato che il piano regionale di gestione dei rifiuti ”non contiene talune informazioni richieste dalla Direttiva 2008/98/CE, ad esempio informazioni sulla generazione futura di rifiuti, sulle spedizioni di rifiuti, sui sistemi di raccolta dei rifiuti e sui grandi impianti di raccolta e di smaltimento esistenti” e che ”queste carenze potrebbero compromettere il conseguimento dell’obiettivo specifico relativo all’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani, in applicazione dei principi di autosufficienza, prossimità territoriale e minimizzazione degli impatti ambientali”.