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Commissione Csm vota vertici giudiziari di Bologna, Firenze, Milano: Viola sorpassa Morvillo

Archiviata la nomina di Francesco Greco a procuratore di Milano, la Commissione per gli incarichi direttivi del Csm trova l’intesa su una serie di incarichi direttivi di importanti uffici giudiziari. All’unanimità i consiglieri hanno approvato le proposte sui nuovi vertici della procura e del tribunale di Bologna: per il posto di procuratore è stato indicato Giuseppe Amato, che attualmente guida l’ufficio requirente di Trento; per quello di presidente del tribunale invece Francesco Caruso, che ricopre lo stesso incarico a Reggio Emilia.

Non si è ottenuta la stessa ampiezza di consensi sulla nomina del nuovo Pg di Firenze, ma sono state approvate due proposte alternative. Il candidato della maggioranza è Marcello Viola, ora procuratore a Trapani, che ha ottenuto 4 voti: dei togati Claudio Galoppi (Magistratura Indipendente) e Massimo Forciniti (Unicost) e delle laiche Paola Balducci (Sel) e Elisabetta Casellati (Fi). La minoranza, cioè i due consiglieri di Area, Lucio Aschettino e Valerio Fracassi, hanno invece votato per Alfredo Morvillo, cognato di Giovanni Falcone, ora procuratore a Termini Imerese.

Unanimità sfiorata per la poltrona di presidente della Corte d’appello di Milano, posto rimasto scoperto con la nomina di Giovanni Canzio a presidente della Cassazione. Con cinque voti e un’astensione (di Aschettino), è stata approvata la proposta di nomina a favore di Marina Tavassi, che attualmente al tribunale di Milano presiede la sezione sulle proprietà industriali.

Sarà il plenum invece a riprendere in mano l’8 giugno prossimo la questione della nomina del nuovo procuratore di Cagliari, “congelata” dopo un’informativa al Csm del Pg Roberto Saieva e l’avvio di un’istruttoria (secretata) da parte della Prima Commissione, che ha ascoltato magistrati e ufficiali della polizia giudiziaria. Le ultime audizioni ci saranno il 6, ma intanto gli atti sono stati messi a disposizione di tutti i consiglieri, in modo che l’8 il plenum possa decidere se votare le due proposte alternative (a favore del procuratore di Nuoro, Antonio Garau e del procuratore aggiunto cagliaritano, Gilberto Ganassi) o far tornare la pratica in Commissione.