Canicattì, ucciso a 22 anni per aver difeso una donna, il sindaco Di Ventura,”Grazie Marco”: proclamato lutto cittadino

Anche il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, ha voluto manifestare il suo sgomento e il suo dolore circa la morte di Marco Vinci, il giovane bracciante agricolo di 22 anni, ucciso a coltellate per aver difeso una donna nella serata sabato.

Di Ventura sui social scrive:

““Esprimo la mia personale vicinanza alla
famiglia Vinci. Marco ha mostrato umanità e coraggio in una situazione che ha interpellato
la sua coscienza di giovane perbene. In lui nel suo gesto di uomo, di cittadino,
ci riconosciamo tutti, sentiamo di dirgli grazie per ciò che il suo animo nobile gli ha
suggerito di compiere: ergersi a difensore.
Al mio pensiero si aggiunge quello dei canicattinesi che soffrono e sono indignati per questo efferato ed immotivato delitto. Ora più che mai le istituzioni, le persone di buona volontà hanno il dovere di impegnarsi con più determinazione affinchè possa crescere una
società educata ai valori ed alla cultura della vita. Al rispetto delle regole e della convivenza civile prevalendo sulla cultura della violenza e del degrado. Chiediamo al Prefetto di convocare con urgenza il comitatoper l’ordine e la sicurezza per analizzare
la situazione ed arginare fenomeni delinquenziali perché sia garantita la tutela
dell’ordine pubblico nella mia città. Questa morte appartiene a tutti noi. Proclamo
per il giorno dei funerali il lutto cittadino come segno di vicinanza alla famiglia, come
monito per l’intera città , perché rimanda unita e trovi motivo di speranza nel gesto eroico ed altruista di Marco”.

Secondo una prima ricostruzione il 22enne avrebbe preso le difese di una donna di 38 anni, insegnante,  oggetto di apprezzamenti continui da parte di terzi all’interno di un pub. La discussione sarebbe continuata anche fuori quando il bracciante agricolo è stato raggiunto dai fendenti. Due almeno i colpi sferrati che hanno raggiunto mortalmente all’addome la vittima.

 

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