E’ finito in carcere, a distanza di un mese e mezzo, l’aggressore del ragazzo nigeriano, insultato per il colore della sua pelle e picchiato, a Bagheria lo scorso 31 agosto. In manette è finito Giuseppe D’Amore, un bagherese di 25 anni, che deve rispondere di lesioni personali con l’aggravante della discriminazione razziale. Il provvedimento è stato eseguito su richiesta della procura di Termini Imerese, guidata da Ambrogio Cartosio.
La sera del 31 agosto, il bagherese, come ricostruito dalla Procura, ha incontrato per caso il migrante davanti a una gelateria e l’ha offeso per il colore della sua pelle, intimandogli di tornare nel suo Paese. Tra i due è così scoppiata una lite. Dopo l’intervento di un gruppo per dividerli, il nigeriano si è allontanato. Ma l’altro, armato di cric, lo ha inseguito e lo ha colpito al viso procurandogli ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Le testimonianze e i filmati hanno confermato l’aggressione e le motivazioni razziali. Le indagini hanno preso il via grazie alle dichiarazioni rese da un amico del nigeriano, presente ai fatti.