Cronaca

Blitz “Double face”, il colletto bianco, che si vanta, costretto dal boss di Favara a nascondere un latitante

Michele Trobia è stato il presidente del circolo del tennis di Caltanissetta.

Luogo di grandi incontri e grandi amicizie. Ed anche di grandi trame che Camilleri scriverebbe diversamente: tragedie.

Amicizie tutte taroccate, almeno così sembra, se si legge l’ordinanza di custodia cautelare “Double face” che ha portato agli arresti Antonello Montante e mezza dozzina tra carabinieri, poliziotti, finanzieri (alti ufficiali) e importanti imprenditori.

Una brutta, squallida storia.

Eccola.

Un’intercettazione ambientale fa scoprire un episodio francamente clamoroso, questo, che trascriviamo integralmente senza alcuna intromissione:

“Alcuni giorni dopo (il 15.1.2016) il Trobia commentava, ancora una volta, il pranzo avvenuto a casa del Montante, questa volta mentre si trovava in compagnia di un avvocato romano, Enrico Toti (conversazione ambientale nr. 398 del 15.1.2016. intercettata a bordo dell’autovettura Volkswagen Polo). Per ciò che qui rileva, tra gli altri argomenti trattati, il Trobia faceva esplicito riferimento ad una storia che coinvolge un mafioso di Favara:  “… io … avevo trentasei trentasette anni … ero una specie di energumeno … so solo che l’ho sollevato

dalla … cento chili… dal collo gli sbattevo la testa al muro col  sangue che schizzava in quella stanza dappertutto … un buco tanto gli ho fatto … quattro persone per levarmelo di  mano … quattro persone Enrico … non riuscivano a staccarlo … è stato un mese in ospedale … io rovinato … rovinato … c’è stato verso di .. politici … di interventi per potere fare di rimangiare tutta stà cosa … capo mafia solo … un capo mafia … di Favara … grande .. morto nel suo letto … mi trovai … parlai con un avvocato di Agrigento mi disse vieni … dopo domani che c’è una riunione … era l’avvocato di tutti i mafiosi dell’isola … che c’era una riunione di. .. di capimafia importanti di tutta la Sicilia … mi chiamò questo di Favara … dice … Commendatore dice … c’è un mio amico che ha bisogno … gli raccontai la storia … mi ricordo che chissu m’ascultava … ti faccio ridere … allora questo tutto elegante ma ignorante come na campana … Dopo cà finiu di parlare … dici … e gli ho detto sà … l’unica cosa che può … che può ottenere e ritirare denunzia .. io andrò a finire in galera … sicuramente entro i trenta giorni di .. .fede … medica dico … non mi hanno messo le manette perchè c’è un capitano amico mio che ha … è l’hai capito che … . .

Toti: E si si ho capito .. .

Trobia:  A Vossia ci … perchè ancora ho i brividi a pensare … chi fu chiamiamu iddru si cala li canzi .. . e Vossia ce l’infila inda lu culu … dico grazie commendatore ….non è il caso dico .. . e allora si ni issi a casa… tranquillu ci abbasta che ci paga na cena a tutti a chissi di l’ufficio … unni siti domani arsira … domani sera … … minchia … all’indomani chistu arriva in ufficio che era … un ballerino … tutto … buongiorno a tutti come state … viene nella mia stanza … come sta? … /ddru cu na benda tanta qua dietro … na benda tanta e mi fà … deve finire tra noi questa storia … io a lei l’ho sempre voluta bene è stato un malinteso … … malinteso … Voglio andare a cena stasera con lei … inviti lei tutto l’ufficio … siamo stati a Serradifalco vicino da Montante a mangiare … chisti erano i mafiosi dina volta … oggi sarei un uomo rovinato io se non l’avessi conosciuto … È morto poco tempo fa nel suo letto però … e ti stavo dicendo … mi ha telefonato dopo un anno un anno e meno dri sta cosa … chiedendo … Comu stà vossia? … Dico bene Commendatore io non l’ho più trovata non … mi dice … ma t’affari un favori vossia che sta a Caltanissetta …Stà vininnu a truvarla n’amicu miu … chi nun’avi tanti mezzi dri dormiri pi ghiri all’albergo … me lo può teneri vossia stasira … … ospitare … Ho tenuto un latitante due giorni a casa mia… . …. un latitante… poi l’ho visto sul giornale …… bello .. . omissis.”