Cronaca

Caso Diciotti: 12 migranti sbarcati per motivi sanitari, 5 donne si rifiutano

E’ iniziato lo sbarco dalla nave Diciotti per emergenza medica. Sono in totale 12, i migranti scesi dalla nave. Si tratta di sei uomini alcuni di loro  hanno la scabbia, oltre che soffrire di malattie respiratorie infettive come la polmonite o la tubercolosi, e il sesto un’infezione urinaria. Le donne, sei sono scese, sono state violentate in Libia, i medici hanno accertato i segni delle violenze subite nei centri dei trafficanti umani e disposto il ricovero delle vittime nell’ospedale Garibaldi di Catania. Altre 5 donne si sono rifiutate di sbarcare e ricevere assistenza sanitaria in ospedale perché a bordo hanno i loro compagni che non vogliono lasciare.  A bordo resteranno complessivamente 111 persone tra eritrei, migranti delle Isole Comore, bengalesi, siriani, un egiziano ed un somalo. Mercoledì scorso erano già scesi dalla nave 27 minori non accompagnati.

Matteo Salvini conferma la tranquillità e sottolinea di essere al lavoro, “con buone prospettive”, per “una soluzione positiva” del caso. “Ogni denuncia è per me una medaglia al valore”, ha detto.

Nel frattempo già dalle 17 di questo pomeriggio diverse  centinaia di persone si sono radunate sul molo di Levante a Catania per prendere parte alla manifestazione antirazzista a sostegno dei 150 migranti che da cinque giorni sono a bordo della nave della nave Diciotti della guardia costiera. Alcuni manifestanti si sono lanciati in mare cercando di raggiungere a nuoto la nave Diciotti, ormeggiata con ancora oltre 130 migranti a bordo, ma sono stati prontamente e fermati delle motovedette. Il cordone di poliziotti in tenuta antisommossa ha arginato l’avanzare di alcune decine di manifestanti che urlavano “assassini assassini”, Arrivando allo scontro.

La manifestazione è organizzata dalla rete antirazzista. I manifestanti esibiscono bandiere della pace, no Muos, Legambiente, Cgil, Usb ed Arci. Presenti anche gli scout.