Catturata banda di rapinatori: scippavano turisti (video)

Gli scippatori in azione

Al termine di una veloce ma accurata indagine, gli agenti della Squadra Volanti dell’Upgsp hanno eseguito la notte  scorsa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei dal Gip di Catania confronti dei pregiudicati catanesi Antonino Ponzo 33 anni; Sebastiano Carta, 42 anni e Rosario Spampinato, 42 anni.

I fatti risalgono allo scorso 26 giugno, quando una coppia di turisti in viaggio per le vie del centro storico catanese subì un tentativo di rapina che non andò a buon fine per la strenua resistenza opposta dalla vittima.

L’ormai noto “triangolo” Piazza Palestro – via Ittar – via Vittorio Emanuele, zona ritenuta a maggior rischio per la commissione di reati predatori e teatro dell’episodio criminale, era tenuta sotto costante osservazione da parte degli uomini delle Volanti i quali avevano più volte controllato i malfattori che gravitavano in quella zona.

Pertanto, quando quella mattina i tre malfattori passarono all’azione, gli investigatori dell’Upgsp sapevano già dove e chi andare a cercare.

L’allarme venne dato da un’altra coppia di turisti, due poliziotti tedeschi, i quali, trovandosi in via Vittorio Emanuele a bordo della propria autovettura, assistettero allo scippo ed ebbero la prontezza di spirito di filmare il tutto con un cellulare; incontrata, quindi, una Volante, raccontarono quanto era successo, fornendo anche il filmato.

Il modus operandi mostrato dalle immagini è quello ormai “consolidato”: uno scooter precede l’auto presa di mira, mentre un’altra vettura la segue, pronta a fermarsi per bloccare il traffico e permettere, quindi, ai motociclisti di sbarrare il passo alla vittima, inducendola a fermarsi. A questo punto, il passeggero del motoveicolo scende, apre la portiera dell’auto dei turisti e tenta di impadronirsi della borsa del passeggero.

In questo caso il colpo non è riuscito perché, come già detto, la vittima oppose una viva resistenza, mentre il conducente riuscì a svincolare l’autovettura, riprendendo la marcia.

A quel punto, i poliziotti ricorsero alle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino, collegato in diretta con la Sala operativa: pur non avendo inquadrato la tentata rapina, gli agenti poterono facilmente individuare il luogo (la piazza Palestro) in cui la banda sostava in attesa della “preda” e i veicoli che avevano utilizzato per commettere il crimine.

E proprio grazie ai capillari controlli precedentemente effettuati su strada, che fornivano sufficienti riscontri investigativi tali da poter individuare gli autori della tentata rapina, fu possibile costruire un preciso quadro probatorio a carico di Ponzo, Carta e Spampinato.

Non senza difficoltà, le vittime (delle quali si conosceva unicamente una parte della targa dell’auto su cui viaggiavano), furono rintracciate e invitate a sporgere denuncia e, con la loro descrizione dei fatti perfettamente aderente a quanto accertato dai poliziotti, il cerchio si è chiuso: il Gip del Tribunale di Catania ha potuto emettere un provvedimento cautelare che – riconosciuta la concreta attualità del pericolo che gli indagati possano commettere analoghi, gravi delitti – ha condotto i tre direttamente in carcere.

per evitare di rimanere vittime di quest’odioso reato i cui autori – è stato constatato – non prediligono unicamente i turisti e non agiscono soltanto nella zona del centro storico: prestate sempre attenzione a veicoli (soprattutto scooter) che sembrano o, effettivamente, vi pedinano mentre vi trovate in auto; non trasportate borse o oggetti di valore in vista: è preferibile riporli nel bagagliaio della vettura; ove possibile usate sempre le sicure delle portiere e abbiate cura di viaggiare a una certa distanza dal veicolo che vi precede, anche in fase di incolonnamento, riservandovi uno spazio di manovra in caso di tentativi di scippo ai vostri danni; mai lasciare le chiavi di casa nella vettura o in contenitori che da essa possano essere facilmente asportate: concedereste un grosso vantaggio a malintenzionati che potrebbero introdursi in casa vostra con tutta comodità.

Ricordate, infine, di segnalare ogni situazione sospetta che possiate rilevare al 113.