Chiedono riscatto su vini pregiati, tre arresti (vd e ft)

Ristorante Tiramisu

Battezzata “Tiramisù” l’operazione che ha sgominato una banda di ladri che ha saccheggiato la cantina di vini pregiati in un noto ristorante di Taormina imponendo poi ‘il cavallo di ritorno. In azione a Biancavilla e Adrano (Catania) i carabinieri della Compagnia di Taormina in collaborazione con quelli di Paterno’ che hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari emessi dal Gip di Messina, su richiesta della Procura peloritana, per i reati di furto aggravato in concorso e tentata estorsione nei confronti di Salvatore Santangelo, 39 anni, di Adrano, Alfio Petralia e Antonino Nicosia, di 48 e 26 anni, di Biancavilla.
Alfio Petralia
Antonino Nicosia
Salvatore Santangelo

L’indagine e’ partita nel maggio 2016 quando, dopo essersi introdotti con il viso coperto da passamontagna nel ristorante “Tiramisu'”, si erano impossessati di circa 200 bottiglie di vini pregiati per un valore di 40.000 euro. I ladri hanno chiesto il pagamento di un riscatto minacciando, in caso contrario, la distruzione dell’intera refurtiva. Ma il proprietario ha denunciato e fatto arrestare i tre. Il mandante del colpo era stato Santangelo, mentre gli altri erano stati gli esecutori materiali, con Petralia in particolare a fare da palo e l’autista dell’auto utilizzata per caricare e trasportare la refurtiva. Il primo e’ stato recluso nel carcere catanese di Piazza Lanza, gli altri due ai domiciliari.

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