Nelle ultime ore, i Carabinieri del Nucleo ispettorato lavoro unitamente a quelli del Comando provinciale di Agrigento e della Compagnia di Sciacca, hanno effettuato una vasta operazione sul territorio riberese, tesa al contrasto del fenomeno del “caporalato” e dello sfruttamento del lavoro irregolare.
L’attività è stata svolta in occasione della raccolta delle arance nelle campagne circostanti il centro di Ribera, ove è stata riscontrata una situazione di sfruttamento nei confronti di vari braccianti agricoli provenienti dal nord Africa, approfittando della loro condizione di bisogno. Denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Sciacca due persone, tra cui il titolare di un’azienda agricola, per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Riscontrate anche violazioni alla normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Individuati otto lavoratori in “nero”, di cui 2 cittadini extracomunitari risultati privi del permesso di soggiorno sul territorio italiano.
Elevate complessivamente sanzioni per un ammontare di poco più di 25.000 euro.