Corte conti, Aloisio: “Riscontrata infedeltà dirigenti medici

Anche le partecipate e la malasanità al centro dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti per la Regione siciliana.
“E’ particolarmente grave il fenomeno delle società partecipate in Sicilia”, afferma il procuratore generale della Corte dei Conti Giuseppe Aloisio: “Nel 2016 la procura contabile ha avviato 13 istruttorie sulle irregolarità gestionali riscontrate in società a partecipazione pubblica della Regione e degli enti locali. E’ emerso che le risorse pubbliche risultano impiegate per il reclutamento di personale in violazione dei divieti di assunzione e di ogni obbligo di evidenza pubblica”.
“Incidono pesantemente – ha aggiunto il procuratore – i contenziosi instaurati dai terzi nei confronti delle società e i costi per consulenze e incarichi conferiti dagli amministratori di queste società. Un caso emblematico costituisce la Sicilia Immobiliare Spa dove le consulenze hanno superato fino a 12 volte l’ importo delle retribuzioni dei dipendenti”.
Note di merito invece sono andate alle sei partecipate del comune di Palermo riportare al modello in house: Amat, Amap, Rap, Sispi, Amg e Reset. “Per queste società – ha detto Aloisio – la Corte ha riscontrato un sufficiente indice di patrimonializzazione e di contenimento di costi”.
Poi la malasanità: “Nel solo 2016 abbiamo avviato 51 istruttorie relative a errori sanitari da non imputare solo al personale medico ma anche alla gestione e all’organizzazione delle aziende sanitarie che dovrebbe fare riflettere. Ci sono problemi legati alla fornitura di beni e servizi. Un solo caso l’appalto per la costruzione dell’ospedale di Agrigento realizzato con cemento depotenziato. Il danno è di 12 milioni di euro”.
“Stiamo indagando e a breve credo che ci saranno sviluppi. Abbiamo inoltre segnalato un alto grave fenomeno, l’infedeltà professionale di molti dirigenti medici che hanno dirottato pazienti in cliniche private o chirurghi che in aspettativa hanno compiuto interventi chirurgici in un’altra azienda fatturando le prestazioni come libero professionista. Tutto ciò deve spingere le aziende sanitarie a denunciare per tutelare i dirigenti medici che lavorano in modo corretto. Ci sono gli errori sanitari che sono parecchi nel solo 2016 abbiamo avviato 51 istruttorie da non imputare solo al personale medico ma anche alla gestione e all’organizzazione delle aziende sanitarie che dovrebbe fare riflettere”

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