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Due incidenti stradali con due vittime: ciclista muore sei anni dopo come il figlio

Il sottopasso dove è morto il ciclista

E’ morto in ospedale, nonostante un lungo intervento dei medici, il centauro coinvolto ieri in un incidente stradale in viale Mario Rapisardi a Catania.

La vittima, Emiliano L’Episcopo, 43 anni originario di Troina, ma residente nel capoluogo etneo da tempo, era in sella ad uno scooter quando si è schiantato contro un’auto.

Sul posto sono intervenuti i vigili urbani che hanno ricostruito la dinamica dell’incidente ascoltando anche la testimonianza dell’automobilista.

A quanto pare, forse a causa di un cattivo funzionamento dello sportello si sarebbe aperta la portiera dell’auto e il centauro è finito contro. Sul posto non sarebbe stato ancora ritrovato il casco.

La vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi in codice rosso, ma è spirata nonostante l’intervento dei medici.

A Randazzo un altro sinistro mortale: la passione per la bici gli è stata fatale. Francesco Maio, 68 anni, sposato e padre di due figli, è morto dopo essere stato travolto da un’auto a Randazzo.

Il ciclista è caduto dalla bici dopo avere accusato un malore e all’altezza del sottopasso di via Gaetano Basile è stato investito da una Fiat Panda guidata da un uomo di Randazzo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’automobilista non si è accorto del ciclista adagiato per terra. Lo ha visto solo dopo averlo urtato.

La vittima durante la caduta ha battuto violentemente la testa e nonostante i soccorsi con l’arrivo immediato di un’ambulanza del 118 non c’è stato nulla da fare. Maio è morto per arresto cardiaco.

Nel 2010 un’altra tragedia aveva colpito la sua famiglia, il figlio Vincenzo, allora 31 enne, perse la vita in un altro incidente stradale sulla Ss 120 tra Linguaglossa e Randazzo.