Cronaca

Estorsioni: assolto in appello il boss Stefano Fidanzati

La Corte d’appello di Palermo, ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto due imputati accusati dell’estorsione all’imprenditore Francesco Tramuto, titolare di una ditta di rimessaggio, che nel 2008 aveva avviato interventi di ristrutturazione nel porticciolo dell’Arenella.

Sono stati assolti Stefano Fidanzati (fratello dello storico boss di Cosa nostra, Gaetano, morto nel 2013, era uscito dal carcere lo scorso gennaio dopo aver scontato una condanna per estorsione) che in primo grado era stato condannato a un anno e quattro mesi, ed Epifanio Aiello, condannato in primo grado a due anni.

Ad Aiello, secondo l’accusa, sarebbero riconducibili la Epidan Costruzioni, con sede in via Don Orione, e la societa? cooperativa Dian, di piazza Diodoro Siculo, ovvero due ditte a cui si sarebbe dovuto affidare Tramuto per i lavori che stava eseguendo. Ma le accuse di Tramuto non sono state sufficienti a provare l’estorsione. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Salvatore Ruta e Raffaele Bonsignore.