Cronaca

Favara, omicidio Ciffa e tentato omicidio Nicotra legati da un unico filo

C’è un filo comune che lega l’omicidio di Carmelo Ciffa avvenuto a Favara il 26 ottobre 2016 e il tentato omicidio di Carmelo Nicotra, avvenuto sempre a Favara lo scorso 23 maggio.

Si comprende molto bene adesso che l’indagine, coordinata dalla Dda di Palermo (pubblici ministeri Alessia Sinatra, Claudio Camilleri e Geri Ferrara e svolta dalla Squadra mobile di Agrigento guidata da Giovanni Minardi, è arrivato ad un punto cruciale, quasi ad una decisiva svolta.

Infatti, il 14 febbraio prossimo verranno svolti, a cura del Gabinetto regionale di Polizia scientifica di Palermo degli accertamenti irripetibili riguardanti procedimenti biologici (ricerca del Dna) su alcuni reperti sequestrati sulle scene degli agguati nonché accertamenti tecnici finalizzati alla ricerca di impronte papillari latenti su un pacchetto di sigarette Marlboro trovato su uno dei luoghi del delitto.

E tali accertamenti, che avrebbero dovuto avere inizio lo scorso 12 gennaio, saranno eseguiti qualche giorno dopo l’aver effettuato dei prelievi per l’accertamento del Dna di Calogero ed Emanuele Ferraro, 39 e 41 anni, già indagati per il tentato omicidio (e ricettazione) di Carmelo Nicotra insieme a Calogero e Antonio Bellavia, 27 e 44 anni e Carmelo Vardaro, 39 anni.

Il gabinetto scientifico  di Roma – sezione indagini per i residui da sparo – invece si occuperà di analizzare l’esame Stub effettuato su Carmelo Nicotra la sera dell’agguato subito. Quest’ultimo risulta nel iscritto registro degli indagati, per il reato di favoreggiamento, c’è anche la vittima dell’agguato, Carmelo Nicotra.