Cronaca

Forza Nuova, aggressione a dirigente Palermo: chiesto rito immediato

La prova e’ evidente e l’indagine si e’ chiusa in poco piu’ di un paio di mesi: per questo Giovanni Codraro e Carlo Mancuso, i due appartenenti al centro sociale Anomalia di Palermo, accusati di avere aggredito il dirigente provinciale di Forza Nuova Massimiliano Ursino, possono essere giudicati direttamente in tribunale, senza passare dall’udienza preliminare. Il rito immediato per i due, indagati assieme ad altri militanti di sinistra, e’ stato chiesto dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Daniele Sansone: il presidente dei Gip, Cesare Vincenti, decidera’ nei prossimi giorni sulla ammissibilita’ della proposta dei pm. Ursino era stato aggredito per strada, picchiato con calci e pugni, dopo essere stato immobilizzato con nastro per imballaggio.

Pochi giorni dopo erano stati individuati – grazie anche a un video girato e “postato” dagli stessi protagonisti sui social network – Codraro e Mancuso, finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio, e altre sei persone erano state indagate a piede libero. Il Gip aveva pero’ trasformato la misura cautelare, escludendo la volonta’ di uccidere (i due picchiatori, aveva scritto il giudice, erano con le scarpe da tennis e i calci in testa non potevano offendere piu’ di tanto) e aveva obbligato gli indagati a firmare un registro di polizia tre volte alla settimana, rimettendoli in liberta’.