Cronaca

Mafia italo-canadese, traffico di cocaina e gangsterismo: assolto Leonardo Rizzuto

Le intercettazioni che lo avrebbero visto protagonista di affari illeciti sarebbero state illecitamente dalla polizia canadese. Per questo motivo, Leonardo Rizzuto, rampollo di una delle famiglie mafiose italo-canadesi più potenti e lui stesso considerato dagli investigatori un dei nuovi boss, è stato assolto dall’accusa di traffico di droga, nello specifico cocaina, e di gangsterismo (ossia quello che equivale alla nostra associazione a delinquere).

Rizzuto, figli dell’ex boss Vito Rizzuto, è stato scarcerato dopo che ha trascorso diversi anni in carcere (esattamente quello di Bordeaux a Montreal) dove è finito subito dopo l’arresto avvenuto nel novembre del 2015.

All’epoca del blitz dove fu coinvolto Rizzuto, originario, come tutta la sua famiglia, di Cattolica Eraclea, sono state arrestate 48 persone, sequestrati 7 chili di cocaina e ben 1,2 milioni di dollari in contanti.

I giudici nell’assolvere l’uomo hanno motivato la decisione dichiarando illegittime alcune intercettazioni effettuate dagli investigatori negli uffici di uno studio legale associato, ben sette intercettazioni che sarebbe state compiute senza alcuna autorizzazione e quindi dichiarate nulle ai fini processuali. Proprio su quelle intercettazioni era basato tutto il castello dell’accusa che a quel punto è crollato.