Cronaca

Nascondevano arsenale del clan mafioso, due arresti

I carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Palermo, a Pietro Liga, 52 anni, e Gioacchino Antonio Di Bella, accusati di detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo e clandestine. La richiesta e’ della Dda di Palermo.

I provvedimenti rappresentano la prosecuzione dell’operazione “Legame” che a gennaio scorso aveva portato al fermo di sei persone a Bagheria (Pa), accusati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata. Liga – nipote di Giuseppe Scaduto, ritenuto il capo di Bagheria – insieme a Di Bella e’ accusato di aver conservato, tra il 2011 e il 2012, l’arsenale della famiglia di Bagheria tra cui pistole, fucili, mitragliette, anche con matricola abrasa. Il provvedimento e’ stato notificato nel carcere Pagliarelli di Palermo, dove gli stessi risultano ristretti per altra causa.