Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri a Monforte San Giorgio (Messina) per aver realizzato una pista da motocross in un’area classificata come agricola nel piano urbanistico del Comune e sottoposta a vincolo paesaggistico. Nei guai sono finiti i due proprietari del fondo, un 86enne e un 57enne, e i tre conduttori, un 36enne, un 24enne e un 35enne. Le indagini, condotte insieme a personale del Corpo Forestale della regione siciliana e dell’ufficio tecnico del Comune, hanno consentito di scoprire che i cinque, grazie alla movimentazione della terra (anche con variazione delle quote altimetriche), avevano creato in contrada Santa Fraga una pista in terra battuta per esercitazioni da motocross su un’area estesa per circa 11mila metri quadrati. La realizzazione della pista è avvenuta in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ricadente nella fascia di rispetto di 150 metri dall’alveo del torrente Niceto, con il quale la pista confina e dal quale si accede mediante un varco praticato nel muro d’argine del torrente, dove è stato sistemato un cancello in ferro. Il fondo, inoltre, ricade in una zona interessata dall’incendio di vaste proporzioni verificatosi il 16 giugno scorso. Tutti e cinque sono risultati sprovvisti oltre che dell’autorizzazione paesaggistica anche della preventiva autorizzazione alla movimentazione del terreno ai fini del vincolo idrogeologico, che avrebbe dovuto concedere la competente autorità forestale. L’area è stato sottoposta a sequestro preventivo.