Porto Empedocle, blitz “Supermarket”: processo non decolla per difetto di notifica

Si è celebrata davanti la prima sezione del Tribunale di Agrigento l’udienza riguardante l’inchiesta antidroga “Supermarket”, condotta dal Commissariato  “Frontiera” di Porto Empedocle, che vede coinvolte 26 persone. Per un difetto di notifica l’udienza è stata rinviata al prossimo 3 luglio.

L’indagine , risalente al 2014, permise di scoprire tre centrali di spaccio a Porto Empedocle: in una casa privata, in una villetta pubblica e all’interno dei locali di un bar. Le sostanze stupefacenti spacciate erano del tipo cocaina e hashish. Quattro le persone raggiunte da misura cautelare: Andrea Amato, di 47 anni, e il figlio Rosario, di 28. Per un altro indagato, Emanuele Amato, di 21 anni, fratello di Rosario, è scattato l’obbligo di dimora così come per Giuseppe Baio, di 38 anni.
Nello specifico le persone rinviate a giudizio sono: Loredana Prisma 43 anni;  Giuseppe Baio 39 anni; Antonio Sorce 22 anni; Francesco Di Grado 34 anni; Francesco Frattacci 27 anni; Ernesto Giardina 36 anni; Francesco Lucchi, 49 anni; Aristide Daino 40 anni; Alfonso Alongi 33 anni; Giuseppe Angarussa, 34 anni;  Andrea, Rosario ed Emanuele Amato, rispettivamente di 48, 29 e 22 anni;  Pierluigi Aleo 29 anni;  Stefano Filippazzo 34 anni; ;  Luigi Pulsiano 23 anni; Gerlando Di Gerlando 23 anni;  Antonio Sacco 22 anni;  Emanuel Lombardo 25 anni;Federico Alaimo 32 anni;Gabriele Farruggia 20 anni; Luigi Formica, 24 anni; Pietro Sacco 29 anni; Alfonso Tuttolomondo 22 anni; Calogero Trameli 34 anni;  Carmelo Albanese 45 anni; Ignazio Mendola 34 anni.

Loading…