Rapinatori seriali di banche in trasferta: arrestate due persone

I Carabinieri della Compagnia di Gallarate (Va), in collaborazione con i militari della Compagnia di Catania Piazza Dante, hanno arrestato due pluripregiudicati catanesi, Natale Guzzetta, 36 anni e Carmelo Di Mauro, 51 anni, autori di una rapina commessa il 7 settembre 2015 a Sumirago (Va) ai danni di una filiale della Banca Popolare di Milano e di una rapina tentata alla Veneto Banca di Jerago con Orago (Va) lo scorso 13 novembre, a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Busto Arsizio su richiesta del pubblico ministero (dott.ssa Rosaria Stagnaro) che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dai militari operanti.

Le indagini svolte dal nucleo operativo della compagnia di Gallarate sono scattate a seguito del primo fatto criminoso, allorquando una  formazione composta da tre individui, di cui due armati di taglierino ed un altro “radiocollegato” con l’esterno, aveva assaltato una filiale della “Banca Popolare di Milano” a Sumirago (Va) facendosi consegnare l’importo di  40.000 euro, depositati pochi minuti prima dalla società di trasporto valori. Sulla scorta dei limitati, ma significativi elementi raccolti nell’immediatezza, le indagini venivano prontamente indirizzate in Sicilia. proprio da lì sono giunti riscontri positivi a supporto di quanto ipotizzato poiché, grazie alla diramazione delle immagini degli autori del grave fatto-reato alla capillare articolazione dell’arma, i militari hanno riconosciuto inequivocabilmente uno dei tre soggetti ricercati, pluripregiudicato catanese di anni 36, destinatario di uno dei provvedimenti. La compagnia di Gallarate ha proseguito le indagini con la contemporanea analisi degli episodi criminosi, similari per modus operandi, verificatisi in Lombardia; questi, uniti alla ricostruzione metodica della rete di contatti e frequentazioni del primo indiziato ed agli esiti di ulteriori elementi raccolti in seguito ad un ultimo colpo tentato ai danni di una filiale della veneto banca di Jerago con Orago (VA) lo scorso 13 novembre, non portato a termine per il sopraggiungere inaspettato di un’impiegata, che mentre stava per recarsi sul luogo di lavoro, ha notato la presenza dei sospetti all’interno dell’istituto ed ha dato l’allarme, costringendoli alla fuga, ha confermato pienamente il coinvolgimento di un altro pregiudicato, di anni 50, anch’egli residente a Catania, anch’egli destinatario delle odierne misure di custodia cautelare in carcere. Ai due “pendolari” di origine etnea sinora individuati, entrambi rinchiusi nel carcere di Catania Piazza Lanza, è stata anche contestata la ricettazione di una  Fiat Panda, utilizzata nel tentativo di rapina alla Veneto Banca di Jerago con Orago, risultata rubata a Milano pochi giorni prima. Sono in corso le indagini per identificare il terzo complice, rimasto fino ad ora senza un nome.