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Scoperto archivio pedofilo: presenti video con torture sessuali

Si chiama “Enfermedades Gore Lord” ed e’ uno dei maggiori archivi pedopornografici on-line scoperti dall’associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto, impegnata nella lotta alla pedofilia. L’Associazione ha provveduto a presentare una denuncia alla Polizia Postale di Catania ed ha informato anche la Polizia della Nuova Zelanda, poiche’ il server e’ allocato in quella nazione. I video piu’ recenti contenuti nell’archivio, fa sapere l’Associazione Meter, sono datati 14 dicembre 2015 e caricati lo stesso giorno. “Non possiamo diffondere il materiale – spiegano i responsabili di Meter – perche’ la legge italiana lo proibisce, ma si tratta di un mega archivio a base di video e foto nel quale i neonati sono torturati sessualmente da alcune donne in maschera. Non mancano rapporti sessuali di ogni tipo con adulti e anche animali”.

“Molto spesso – aggiungono -, nel materiale compulsato e inviato alla Polizia Postale, e’ presente la Biblia Negra, testo dei satanisti, e non mancano innumerevoli riferimenti al satanismo. Sembra quindi che la diffusione di materiale pedopornografico avvenga per vari gusti perversi e quantomai criminali”. “Il ‘pezzo forte’ di tutta la collezione, pero’ – sottolineano -, sono otto video con torture sessuali su neonati di pochi mesi, appesi e maltrattati sessualmente. Abbiamo poi – solo per citare alcune preferenze – la pedozoofilia, con 80 video di minori che fanno sesso o vengono costretti a farlo con degli animali; e infine ‘cpgay’, una sezione in cui appaiono 17 video di un adulto che viola bambini di piccolissima eta’. Piu’ 15 cartelle con migliaia di bambini che compiono ogni tipo di atto sessuale”.

“Ancora una volta – denuncia don Fortunato Di Noto – ci troviamo di fronte ad un crimine contro i bambini. Ed e’ impressionante questo ‘mega-archivio’ e il suo contenuto, a danno dei bambini ritratti e sfruttati, oltre che torturati”. “Chiediamo l’individuazione di questi soggetti – aggiunge il sacerdote -, la collaborazione dei server a fornire i dati per la individuazione, una maggiore collaborazione internazionale. Non e’ piu’ tollerabile questo fenomeno e questo scempio”.