Ieri nel carcere palermitano dell’Ucciardone un ispettore della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto per futili motivi. A denunciarlo è Antonio Piazza, segretario regionale dell’Ugl Polizia penitenziaria, per il quale “questa vicenda descrive il clima di tensione che c’è in questo carcere dove i poliziotti subiscono le peggior umiliazioni che un essere umano non dovrebbe mai vivere”. L’Ugl denuncia una situazione critica soprattutto all’interno della sezione dove sono ristretti detenuti condannati per reati sessuali. “Un reparto controllato da pochissimi agenti”, afferma il sindacalista dell’Ugl che chiede una migliore distribuzione delle risorse umane e più trasparenza nella loro gestione. “All’Ucciardone – afferma l’Ugl – riceviamo pugni da detenuti, procedimenti disciplinari, continui richiami. Il personale è sempre più demotivato e stanco”. “Il carcere dell’Ucciardone – aggiunge – si propone di essere moderno ma di fatto è destinato a essere una realtà difficile per le donne e gli uomini della polizia penitenziaria. Ci affidiamo alla buona amministrazione del provveditore a cui chiediamo di effettuare un’ispezione nel carcere – conclude Piazza – e accertare le difficili condizioni del carcere”.