Cronaca

Tradito dal pappagallo a guardia villa: arrestato per spaccio droga

E’ stato tradito dal pappagallo che aveva messo a guardia della villa, nella quale si spacciava droga. E’ accaduto a Enna, in piazza Armerina.

I versi del pennuto, chiuso in una gabbia, hanno insospettito i poliziotti e messo nei guai Alessio Sarda, 36 anni, pregiudicato, l’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti. Nel controsoffitto dell’abitazione sono stati infatti trovati circa 3 kg di marijuana e 15 g di cocaina, una pistola calibro 38 a tamburo di fabbricazione brasiliana perfettamente funzionante e pronta a sparare, calibro 38, risultata rubata.

Alessio Sarda
Droga e armi sequestrati ad Alessio Sarda
Droga e armi sequestrati ad Alessio Sarda

Anche la moglie di Sarda è stata denunciata in stato di libertà.

Gli agenti sono stati messi in allerta dai suoni emessi dal volatile al loro avvicinarsi al cancello della proprietà, così sono entrati per un controllo, essendo già a conoscenza che nella stessa abitasse l’odierno arrestato, noto per i suoi numerosi precedenti penali. Altra stranezza che ha destato l’attenzione degli agenti, fra l’altro, era l’insolita posizione della gabbia ove alloggiava il pappagallo, nonostante il freddo ubicata all’esterno, sulla soglia dell’abitazione, come a svolgere un’insolita funzione d’allarme. Di fronte agli investigatori, l’uomo ha tentato di opporsi aggredendo i poliziotti e minacciandoli di morte, ingaggiando, fra l’altro, una breve colluttazione.

Tale approccio così violento alimentava negli operatori, ancor di più, la convinzione che lo stesso potesse nascondere qualcosa di illecito e, pertanto, richiedevano l’ausilio anche delle unità cinofile specializzate.

I cani della Polizia di Stato,  Sky e Maui, hanno infatti ritrovato proprio nel controsoffitto un grande involucro di carta trasparente che celava una inequivocabile sostanza erbacea. Poi ripetevano l’operazione recuperando un secondo involucro ed, infine, un terzo. A quel punto l’uomo affermava: “siete stati bravi! Li avete trovati tutti e tre”.

Gli investigatori, però, non cadendo nel secondo maldestro tentativo di depistaggio da parte dell’uomo, hanno cominciato a smontare tutte le lampadine, anche quelle funzionanti, scoprendo dei vani nel controsoffitto che, uno dopo l’altro, nascondevano un vero e proprio ‘tesoro’.

In totale, sono stati ritrovati 13 involucri di grandi dimensioni contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana (per un totale di circa 3 chilogrammi), 2 involucri di piccole dimensioni contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina (per un totale di circa 15 grammi), nonché una pistola a tamburo provento di furto, revolver cal. 38 di fabbricazione brasiliana perfettamente funzionante e pronta a sparare, completa di cartucce caricate nel tamburo.

Considerata la rilevante quantità di sostanza stupefacente rinvenuta – per un valore economico, rispettivamente, per la marijuana di circa 2.500 euro, potendosi confezionare circa 5.000 dosi, mentre per la cocaina di circa 1.300 euro, per circa 50 dosi – nonché la pistola e le munizioni abusivamente detenuti, i poliziotti procedevano all’arresto dell’uomo, mentre la moglie, veniva deferita per detenzione ai fini di spaccio della cocaina e della marijuana, nonché per la ricettazione e la detenzione dell’arma.