Trans brasiliana ospite di un centro accoglienza denuncia: “Aiuto, qua mi fanno di tutto…”

“Mi chiamano puttana, mi insultano, mi dicono che devo morire, che sono un diavolo, per il mio essere trans”: è la denuncia di Adriana una donna transessuale brasiliana di 34 anni che è ospitata in un Cpr a Caltanissetta .Qui sono nel reparto maschile – racconti al telefono a FanPage – in uno spazio diviso dagli altri attraverso una rete. Sono 24 ore su 24 dentro un container, sono tra uomini quasi tutti di religione musulmana che mi chiamano puttana, mi insultano, mi dicono che devo morire, che sono un diavolo, per il mio essere trans. Mi hanno sputato in faccia più volte. E nessuno ha preso provvedimenti”.
La 34enne tramite il suo avvocato ha fatto richiesta di protezione, che però le è stata rigettata.

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