Categories: EnnaIN EVIDENZA

Avvocato civilista ferito con 3 pistolettate: è grave

Un avvocato Antonio Giovanni Bonanno, 53 anni, è stato ferito gravemente da tre colpi di pistola calibro 9, ieri sera intorno alle 22, a Pietraperzia davanti al terreno di sua proprietà in contrada Pigna. Il professionista, dopo avere chiuso il proprio studio legale a Barrafranca, si era diretto con la propria autovettura Bmw a Pietraperzia dove si trova la villetta della suocera.

Il legale è in ospedale a Enna e i medici lo stanno operando. Bonanno, che è di Barrafranca, era sulla propria auto con la moglie che è rimasta illesa. Il legale si occupa prevalentemente di cause civili. Indagano i carabinieri.

Già nel 2005, qualcuno aveva sparato alcuni colpi di fucile contro la porta dello studio professionale dell’avvocato Bonanno. Il professionista nell’ultimo periodo, aveva acquistato, per ampliare l’azienda agricola di proprietà della moglie, che produce mandorle, parecchi appezzamenti di terra, molti dei quali ad aste giudiziarie.

Il legale, che si occupa principalmente di processi civili, è stato sottoposto in mattinata ad un delicato intervento chirurgico all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.

Ma a Barrafranca, il paese dove Bonanno esercita la sua professione, l’aria è pesantissima.

Nei giorni scorsi a Barrafranca sono stati esplosi tre colpi di fucile caricato a pallettoni contro l’abitazione di un carabiniere che presta servizio alla stazione di Pietraperzia, cittadina dove alcuni mesi fa è stato dato alle fiamme il portone di casa del sindaco Antonio Bevilacqua che era all’interno con i familiari.

Gli avvocati di Enna si sono riuniti in assemblea spontanea dichiarando subito l’astensione per l’intera giornata. Il comunicato stampa:

“Al seguito della tragica notizia relativa alla brutale aggressione subita dell’Avvocato Bonanno, esprime profonda solidarietà al collega ed alla famiglia. Condanna il grave episodio, delibera l’astensione dalle udienze di oggi, sia civili che penali, nonchè di costituire un presidio permanente per discutere sull’adozione di eventuali successive iniziative, in conseguenza anche degli sviluppi della vicenda”.