Aragona, riaperta agli alunni la scuola intitolata a Salvatore Scifo

E’ stata chiusa per circa vent’anni, anzi 16 anni ci precisa l’architetto Rosario Monachino che oggi si dice soddisfatto della formalizzazione dell’atto di consegna alla dirigente scolastica  Pina Butera della scuola intitolata a Salvatore Scifo.

Insieme a lui il sindaco Giuseppe Pendolino con l’ex-assessore ai lavori pubblici Francesco Morreale, l’assessore alla Pubblica istruzione Stefania Di Giacomo Pepe. In questi anni sono stati effettuati lavori, finalizzati alla messa in sicurezza dell’edificio scolastico e la sua riapertura permetterà agli studenti delle classi della primaria di riprendere le normali attività didattiche, dopo il lungo lockdown che li ha visti segregati per mesi a casa.

Una  riapertura  che coincide anche con l’esigenza da parte dell’istituzione scolastica di reperire locali per porre in essere tutte le linee normative in materia di sicurezza anti-covid.

Locali che la dirigente scolastica Pina Butera fa visitare  ai figli di Salvatore Scifo  presenti alla cerimonia, Angelo e Gaetano Scifo insieme alla stampa, al comandante della stazione carabinieri Paolino Scibetta, al comandante dei vigili urbani, Alfonso Miccichè e ad alcuni cittadini.

“Per me e per l’intera amministrazione è un onore, oggi – dichiara il sindaco Pendolino – aver potuto riconsegnare alle bambine e ai bambini una struttura rinnovata e sicura, in cui possano crescere e imparare in sicurezza e nelle condizioni migliori, in cui i genitori possano sentirsi tranquilli. Continuiamo quindi ad andare avanti per dotare la Città di scuole sempre più sicure e più funzionali. La riapertura della scuola Scifo rappresenta una vittoria collettiva, alla quale hanno contribuito tutti gli attori principali, ciascuno secondo le proprie possibilità. Nel riconsegnare ai legittimi proprietari un assetto più consono e in linea con le norme vigenti, auguriamo a tutti un buon inizio di anno scolastico”.

Un grazie sentito è stato rivolto al sindaco dai fratelli Scifo, Angelo e Gaetano, che hanno voluto ricordare la figura del padre Salvatore con parole toccanti e facendo riferimento a quegli anni in cui  la regione Sicilia metteva in cantiere i grandi sogni, le ambizioni, gli slanci generosi chiamati a dar vigore alla vita politica, a porre i fondamenti di una democrazia moderna alla quale Salvatore Scifo partecipò attivamente come uno dei fondatori della Democrazia Cristiana.

Officiante della cerimonia il parroco don Angelo Chillura direttore ad Agrigento della Biblioteca Lucchesiana che ha ricordato come la riapertura di una scuola o di una biblioteca assumono gli stessi aspetti civici e pedagogici che formano e fanno grande e consapevole una comunità.