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Crisi comparto agricolo, il Sindaco Cambiano presiede incontro di domani

Sarà il Sindaco, Angelo Cambiano, a presiedere l’assemblea pubblica che si terrà domani pomeriggio, con inizio alle ore 18,30, al teatro comunale Re di corso Vitt. Emanuele,  al quale, tra gli altri, sono stati invitati a partecipare i Sindaci di tutti i Comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa, per definire le iniziative unitarie da porre in essere al fine di fronteggiare la crisi del comparto agricolo.

L’assemblea di domani fa seguito a quanto concordato martedì scorso nel corso  di una riunione tenutasi a Gela tra i rappresentanti delle Amministrazioni comunali del groso centro nisseno, di Niscemi e di Licata che, per l’occasione, è stata rappresentatta dal Vice Sindaco Giuseppe Montana.

<<L’incontro di domani – spiega il Sindaco – alla luce del gravissimo stato di difficoltà in cui versa l’intero comparto agricolo, servirà ad individuare le azioni condivise da porre in essere per uscire dalla crisi e  ridare ossigeno ai produttori che sono sull’orlo del collasso, con conseguenze che, inevitabilmente, si riversano sull’intera economia locale.

            E, come se non bastasse la crisi a livello generale, non va dimenticato che la nostra città ha subito un duro colpo con la tromba d’aria che il 10 ottobre scorso si è abbattuta su Licata, mettendo a tappeto i  produttori agricoli.

            Da quel giorno, l’Amministrazione comunale ha profuso ogni energia per dare  risposte concrete a chi ha avuto, ed ha ancora bisogno, aiuto, facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità , sia politiche che amministrative, che di natura economico – finanziaria.

            Tante, a tal proposito le iniziative intraprese – prosegue il Sindaco  –  Sin da subito abbiamo coinvolto il Governo Nazionale, invitando il Primo Ministro Matteo Renzi a venire a Licata, per rendersi personalmente conto della grave situazione in cui siamo precipitati a causa della tromba d’aria,  e disporre l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Analoga richiesta è stata presentata al Governatore Crocetta, sia per iscritto, che nel corso di un incontro con lui avuto il 17 novembre, a Palermo, assieme ad una nutrita delegazione di consiglieri comunali e  produttori agricoli, con la presenza degli assessori regionali all’agricoltura, Cracolici, e alla sanità, Gucciardi.

            Sin da subito, inoltre, abbiamo coinvolto la  Direzione Regionale della Protezione Civile,  le sezioni operative dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, che sono intervenuti sia per la raccolta dei dati finalizzata alla ricognizione e conseguente stima dei danni, sia per destinare a Licata ventuno operai della forestale, che per diversi giorni hanno collaborato con i nostri uffici per assicurare una pulizia straordinaria del territorio comunale, mediante la rimozione di tronchi d’albero e materiale vario dalle strade e dalle aree pubbliche.

            Con la Dedalo Ambiente abbiamo istituito e gestito il Centro Comunale di Raccolta, presso la zona ex Halos di Piano Bugiades, per il deposito temporaneo dei rifiuti speciali, quali sfabbricidi, materiali lignei e plastici, acciaio, ed altri, provenienti dalle varie imprese agricole danneggiate dalla tromba d’aria, al fine di accelerare lo svolgimento delle operazioni di sgombero delle areee interessate e, quindi, permettere agli operatori di poter riprendere la loro attività nel più breve tempo possiible.  

            Ed ancora – è la conclusione del Primo cittadino, Angelo Cambiano – non vanno dimenticati gli incontri con i rappresentanti dell’Inps, dell’Agenzia delle Entrate, della Banca Popolare S. Angelo di Licata, nonché ad altri istituti bancari e a Equitalia, ai quali sojno stati chiesti interventi  per dilazionare nel tempo il pagamento di eventuali tributui e tasse, e/o la concesisone di fidi agevolati per permettere l’immediata ripresa delle attività lavorative.>>  

            L’auspicio dell’Amministrazione comunale è quella di poter concretamente ottenere i risultati sperati, per dare una possiiblità di ripresa produttiva ed ecnomica nel più breve tempo possibile.