Favara

Favara, piantagione di marijuana in casa mentre è ai domiciliari: arrestato e immediatamente scarcerato

Arrestato e scarcerato nel breve volgere di 24 ore un giovane favarese sorpreso a coltivare marijuana in casa.

Come è noto, i Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Agrigento, durante un servizio di osservazione svolto a Favara, avrebbero sorpreso fuori dalla sua abitazione un giovane 25 enne Antonino Loria, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare per reati connessi ad armi e dorga, contestandogli, dunque, il reato di evasione. Subito dopo, notando un certo nervosismo del giovane, i militari hanno deciso di approfondire il controllo, facendo scattare un blitz anche all’interno del domicilio dell’interessato. Dopo aver ispezionato ogni angolo della sua unità abitativa, in una adiacente pertinenza dell’immobile, i Carabinieri hanno scovato una sorta di mini serra artigianale di piante di marijuana, con tanto di lampade e ventilatore, per accelerarne lo sviluppo e la maturazione.

Inoltre, i militari dell’Arma hanno sequestrato tutto quel materiale utile alla crescita delle piante tra cui fitofarmaci e terriccio.

Poco prima di tornare in caserma, infine, i Carabinieri hanno notato qualcosa di anomalo sul contatore della luce dell’abitazione in questione. Ed infatti, nel corso delle successive verifiche, è saltato fuori anche un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica, che consentiva all’uomo di rifornirsi gratis di luce.

E così, sono subito scattate le manette ai polsi di Antonino Loria, 25 enne, favarese, con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti, furto aggravato ed evasione. L’Autorità Giudiziaria ha disposto che il giovane venga ristretto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che si è celebrata nel pomeriggio di oggi davanti al giudice Alessandro Quattrocchi che, accogliendo le richieste del difensore, avvocato Giuseppe Barba, non ha convalidato l’arresto ovvero emesso provvedimento restrittivo tenuto conto che la Procura aveva chiesto gli arresti per evasione – circostanza non provata in udienza – e non per il furto o la coltivazione di droga. Pertanto, il giovane è stato immediatamente scarcerato.

Dopo il provvedimento del giudice Quattrocchi all’indagato è stata notificata nuova richiesta di convalida per il reato di coltivazione di droga. L’udienza si terrà lunedì mattina avanti il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano.