Veronica Panarello e il figlio Loris
Una lettera scritta a mano, e incorniciata tra piccoli cuori: “Loris mio grande amore, faccio tanta fatica a scriverti. La tua assenza e’ un vuoto incolmabile, un dolore lancinante una ferita aperta quotidianamente a cui’ non daro’ mai la parola rimarginata”. Al canalone dove Loris e’ stato ritrovato, gettato proprio da sua madre, Veronica continua: “I ricordi non bastano piu’ e poterti riabbracciare e’ un desiderio fortemente sentito, non ci sei piu’ ma io continuo a negarlo a me stessa perche’ accettarlo e’ impensabile. Sono trascorso tre anni ma tu sei sempre presente nel mio cuore, nella mia mente – scrive la mamma ritenuta l’assassina di quel figlio che oggi piange -, e non c’e’ istante nella mia quotidianita’ in cui non ti senta al mio fianco, vorrei che tu mi prendessi per mano e mi conducessi dove il tempo non esiste per poter ricevere da te quel bacio che mi lasciava le guance umide. Manchi, manchi tantissimo e non c’e’ istante che abbiamo vissuto insieme che io dimentichi. Loris, non e’ piu’ niente lo stesso ma io continuero’ ad Amarti per tutti i giorni della mia vita. Sei e sarai per sempre il mio Grande Amore. Tua Mamma”. Non scrive il suo nome, il messaggio lo scrive su una carta da lettera di Snoopy.