focus

Omicidio a Naro, iniziato processo a donna romena

Iniziato ieri, in corte d’assise, il processo che vede imputata Ansioara Lupascu, 39 anni, coinvolta, inseme al marito Vasile Lupascu, 44 anni, e al figlio Vladut Lupascu, 19 anni, nell’omicidio del connazionale Costantin Pinau, bracciante agricolo rumeno, assassinato, al culmine di un diverbio, nel luglio scorso.

La donna affronterà il processo ordinario, mentre i due congiunti saranno giudicati col rito abbreviato.

Una storia, quella ricostruita dagli inquirenti, caratterizzata da sangue e violenza. E la volontà di farsi giustizia da soli. I tre sono accusati di aver ucciso, a Naro, il connazionale, in seguito ad un diverbio che quest’ultimo avrebbe avuto con il figlio del presunto killer.

La famiglia Lupascu decise allora di rispondere alla presunta offesa scatenando la propria vendetta sui rivali: la notte tra il 6 ed il 7 luglio – intorno alle 6.30 del mattino – i Lupascu hanno atteso il rientro in casa della famiglia Pinau cogliendoli di sorpresa in una vera e propria imboscata. Armati di coltello, una spranga di ferro ed una zappa si scagliarono senza pensarci due volte contro Costantin Pinau, colpendolo ripetutamente alla testa. Colpi di bastone anche nei confronti della moglie che si salvò solamente grazie al marito che, nonostante si trovasse ferito gravemente, attirò verso di se gli aggressori.

Costantino Pinau morì in seguito ad un vasto trauma cranico provocato dai colpi di zappa. Gli esecutori materiali – secondo gli inquirenti – furono Vasile Lupascu ed il figlio. Nell’auto di quest’ultimo i carabinieri trovarono la spranga di ferro, ancora intrisa di sangue, usata per la spedizione.