focus

Operazione “Diplomat”, indagato l’ex deputato Gaetano Cani: “Accuse totalmente infondate”

In relazione all’inchiesta sul rilascio di diplomi “fasulli”, inchiesta denominata “Diplomat” e che lo vedrebbe coinvolto, l’ex deputato regionale Gaetano Cani ha inviato una nota agli organi di informazione in cui dichiara: “In riferimento all’indagine denominata ‘Diplomat’, relativa al rilascio di presunti diplomi falsi, ed in relazione anche alle connesse notizie di stampa – dice Cani -, puntualizzo anzitutto di avere ricevuto oggi la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e quindi di non avere ancora potuto esercitare uno dei contenuti essenziali del diritto di difesa, vale a dire quello di prendere visione ed estrarre copia degli atti contenuti nel fascicolo del pubblico ministero”.

Cani continua: “In ogni caso respingo, fin da adesso, e con fermezza, tutte le accuse che mi sono state mosse, la cui totale infondatezza non potrà che risultare all’esito dell’eventuale fase processuale, di fronte ad un giudice terzo ed imparziale. Mi preme sin d’ora precisare, in particolare, che i timbri sequestrati nella mia abitazione, diversi anni fa, ed in occasione di una perquisizione, non hanno alcun collegamento con i fatti oggetto dell’indagine sopra indicata ed è destituita di ogni fondamento la notizia, apparsa sulla stampa, secondo cui era stata scoperta a casa mia una vera e propria ‘fabbrica del falso’.

Nel contempo, preciso – conclude Cani – anche che la somma di denaro a suo tempo sequestrata presso la mia abitazione è di entità inferiore a quella riportata e di provenienza del tutto lecita. Ribadisco pertanto la mia serenità, nonostante le ricostruzioni giornalistiche inesatte e fuorvianti, e allo stesso tempo la certezza di poter dimostrare, nelle sedi opportune, la mia correttezza e linearità”.