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Violenza sessuale su disabile nell’agrigentino, in aula la figlia dell’imputato

Udienza, ieri Tribunale, del processo riguardante V.F., 71 anni, bracciante agricolo licatese, accusato di una presunta  violenza sessuale continuata nei confronti di una disabile di 26 anni, e di presunta temtata violenza sessuale aggravata dalla presenza di minore di 14 anni.

A deporre davanti ai giudici, per fatti che si sarebbero consumati dal 2004, un commissario di polizia che ha condotto le indagini e una figlia dell’accusato che ha parlato di buoni rapporti fra la propria famiglia e quella delle presunte vittime.

Il licatese fu arrestato e posto ai domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto. L’uomo avrebbe abusato della ragazza, ormai diventata una donna, affetta da disturbi psichici dal 2004 fino allo scorso agosto. Nello stesso mese – secondo la ricostruzione dei poliziotti del commissariato di Licata (Ag) – il settantenne avrebbe tentato di abusare della sorella della disabile: una tredicenne.