Aula Tribunale
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Gianfranca Claudia Infantino, ha assolto perché il fatto non sussiste Karim Marzouki, già noto alle forze dell’ordine, dalle accuse di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.
I fatti risalgono al 2011 quando la compagna del tunisino, da anni residente ad Agrigento, si è recata dalle forze dell’ordine per denunciare le continue vessazioni e i presunti maltrattamenti nei suoi confronti e della figlia, all’epoca di appena due anni. Quest’ultima, che presentava sul corpo evidenti macchie, secondo i referti del pronto soccorso soffriva di cianosi, uno stato di colorazione bluastro della pelle e delle mucose segno di disturbi circolatori o respiratori. La circostanza era stata fatta rilevare, nel corso del dibattimento, dall’avv. Ganci. Inoltre la compagna del tunisino, da cui era partita la denuncia, in aula ha fornito una versione dei fatti molto lontana da quella raccontata nella querela. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell’imputato a due anni di reclusione.