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Deve scontare condanna per truffa, no all’estradizione di ristoratore 

Chiede di scontare una condanna in Italia e non essere estradato in Polonia dove è stato ritenuto responsabile di truffa, ricettazione e falsificazione di documenti.

I giudici della Corte di Appello di Palermo, accogliendo la richiesta avanzata dall’avvocato Leonardo Marino, hanno rimesso in libertà Rafal Pienczewski, 39 anni, polacco, da anni residente a Camastra. L’uomo gestisce un ristorante a Naro.

Per la Corte di Appello il 39enne, tenendo conto del suo forte radicamento in Italia, “potrebbe godere di misure alternative alla detenzione e appare, quindi, improbabile una fuga”.