Licata, oneri concessione “Marina Cala del Sole”: nominato nuovo Gup

Dopo una fase di stallo venutasi a creare in seguito alla nomina a presidente della seconda sezione penale di Alfonso Malato, designato originariamente Gup, e dell’incompatibilità di Luisa Turco, subentrata proprio a Malato, sarà il Giudice Gianfranca Claudia Infantino a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio dell’ing. Vincenzo Ortega, dirigente del Comune di Licata, e di Luigi Francesco Geraci, l’imprenditore che ha realizzato il porto turistico “Marina di Cala del Sole”. 

Si tratta dell’inchiesta che cerca di far luce sull’esonero dal versamento degli oneri di concessione riguardanti la costruzione del porto turistico di Licata. Al dirigente Ortega e a Geraci la procura contesta il reato di abuso d’ufficio per avere il primo, con plurime condotte e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, emanato una serie di atti illegittimi al fine di favorire indebitamente il Geraci, rappresentante legale della società Iniziative Immobiliari, che nel 2006 ottenne la concessione demaniale marittima per la realizzazione del “Marina Cala del Sole. Ortega, secondo quanto ipotizzato dalla Procura, avrebbe intenzionalmente procurato all’imprenditore un ingiusto vantaggio patrimoniale consistente nell’indebito risparmio, in assenza dei presupposti oggettivi e soggettivi previsti dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, rappresentato appunto dall’esonero dal versamento degli oneri concessori per un totale di circa 7,2 milioni di euro, con conseguente pari danno per il Comune di Licata. Al solo Ortega vengono inoltre contestati i reati di falsità materiale e ideologica commesse in atti pubblici per avere falsamente attestato la sussistenza dei presupposti giustificativi dell’esonero, con l’aggravante di aver commesso il fatto per eseguire e occultare l’abuso.

Il nuovo Gup – nella prossima udienza del 21 dicembre – dovrà sciogliere la riserva in merito alla richiesta di perizia trascrittiva avanzata dal pm e dall’associazione A Testa Alta che si è costituita parte civile rappresentata dall’avvocato Lillo Fumo. Anche il comune di Licata, con l’avvocato Salvatore Pennica, sarà parte civile.