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Mafia, blitz “Opuntia”, Scirica e Friscia si rivolgono al Riesame e sperano nella scarcerazione

Udienza al Tribunale del Riesame di Palermo, ieri, per Pellegrino Scirica, il medico di 63 anni, di Menfi, coinvolto nell’inchiesta antimafia denominata “Opuntia”.

I difensori del medico hanno chiesto l’annullamento della custodia cautelare in carcere per il loro assistito. Secondo gli avvocati Flavio Moccia e Nicola Madia, infatti, “il quadro indiziario a carico di Scirica non è univoco e non è logico e questo è stato rilevato anche dalla Corte di Cassazione”.

Si è rivolto ai giudici del Riesame anche Domenico Friscia, 55 anni, di Sciacca, attraverso l’avvocato Teo Caldarone secondo cui i fatti per cui è accusato il suo assistito si riferiscono a un periodo precedente all’inchiesta “Opuntia” e rientrano, di fatto, nel processo “Itaca” per il quale l’uomo ha sconatto la pena comminatagli per mafia.

Otti la decisione dei giudici palermitani sui ricorsi delle difese.